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martedì 28 luglio 2009

Mettetevi comode…

… perché questo sarà un post piuttosto lungo.

Innanzitutto, voglio ringraziare
Lara – che era la mia abbinata per lo swap colore – che mi ha assegnato un nuovo premio!!!!

premio-mimo
Che dire? La mia autostima, in questi giorni, è salita così in alto che per poco non andava a schiantarsi contro il volo Rayanair Pisa-Londra delle 19.10 ora locale ;)


ryanair

Grazie, grazie e di nuovo grazie!!!


Questa volta ho deciso di girare il premio a tutte voi che mi seguite, che mi fate felici con i vostri commenti, che mi fate compagnia con i vostri blog, che mi stimolate con i vostri lavori, che mi fate l’onore della vostra amicizia, che fate innalzare paurosamente la mia autostima (con i suddetti rischi che ne conseguono)…che ci siete!

Vi voglio bene!


Poi voglio farvi vedere che cosa è stato trovato stamani mattina, nei pressi del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa:


Immagine


Checcarinooooooo!!!!! Poverino era caduto dal nido e non riusciva a volare.
Secondo voi è un gufo o una civetta?

Io non me ne intendo granché ma su un blog molto carino (Crocette Ballerine) ho trovato questa bella leggenda e la voglio condividere con voi.

La leggenda del gufo

Narra la leggenda popolare che, Dio, creò il mondo con tutti gli animali, ma che poi, riguardando il gufo, un po’ si pentì di averlo fatto così strano, con occhi così grandi, abitudini bizzarre e notturne. Allora, gli volle fare un grande dono: sarebbe diventato l’animale della buona sorte, quello che avrebbe sempre portato con se i buoni auspici per migliorare la vita di coloro che se lo sarebbero tenuto vicino, senza averne paura.


Così si racconta anche in una antica filastrocca popolare di montagna:


“Gufo, gufo della notte scura, che porti via fame e paura.. veglia su tutte le nostre genti, vecchi, bimbi e sugli armenti. Col tuo canto, che può far paura, proteggi gli amici con madre natura... Fate, gnomi fastidiosi folletti, non potranno più farci dispetti.”


Ecco perché la presenza di uno o più gufi in una casa, recherà ottimi e profondi auspici di buona salute e allegra fortuna!

Comunque il gufetto, o civetta che sia, sta bene ed è stato affidato ad un ente che se ne prenderà cura.

Volevo farvi vedere i lavori che ho fatto per due dei tre swap a cui ho partecipato in quest’ultimo periodo, ma siccome non ho ancora ricevuto la conferma che il pacco è stato ricevuto, vi voglio far vedere uno dei bellissimi block dello Shabby Roses BOM di Jenny of Elefantz
.




A essere sincera avevo fatto anche il block 1 (love) ma i fili dipinti a mano che avevo usato per ricamarlo, hanno stinto e quindi dovrò rifarlo da capo. Che dite, forse avrei dovuto bagnarli e farli asciugare prima di usarli? Ogni suggerimento è bene accetto visto che mi piacciono tanto.

Beh…direi che ho parlato anche troppo. Anzi direi che il premio lo giro anche a tutte coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi fino qui…

occhiolino
Buona serata a tutte!



12 commenti:

  1. carino davvero....ma lo spirito francescano si sta diffondendo???:)
    e ora come sta il gufo???civetta??? gufetta???civufo???si insomma hai capito@_@
    Non ho avuto ancora l'occasione per ringraziarti, sei stata un tesoroi nel tuo post:)

    baciotti e a presto

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  2. Quanti premi!!! E che bello. Potrebbe essere un barbagianni... Di più non so

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  3. Buondì Elisa :)
    congratulazioni per il premio :))
    E che tenero pennuto...adess come sta? L'avete portato alla Lipu?
    Hugs my dear,
    Mila :)

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  4. uuuu... che dolce il volatile non meglio definito!!!!
    come sta??
    bellissimo il ricamo! mi piace tantissimo... è romantico e attuale!!! brava!
    Dipartimento di chimica?????? ma sei un chimico??? no perchè... io sono chimico ^^.
    Un bacio enorme,
    Fra

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  5. Per me è una civetta chissà come sarebbe contento il marito di Alessia che le colleziona (finte naturalmente)ciao Franca

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  6. behs e c'era mio marito lo avrebbe riconosciuto..lui è molto bravo in queste cose...è stupendo questo stitch...prova a lavrli prima i filati..ma non è detto che non stingono più...ma lavali in acqua fredda..baci..Iulia

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  7. Gufo o civetta, boh, ..., non so aiutarti. Posso asiccurarti che non è un gatto da biblioteca!
    Per il filo: lavare in acqua e sale e sciaquare finche vedi che non perde piu colore, eventualmente aggiungere un po di aceto nell'acqua del risciuaquo.
    Complimenti per il premio! ... attenzione ai voli di linea però!
    Bacione e buona giornata. Renata.

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  8. Oh, Elisa che dolcissimo ricamo!!! É bellissimo e molto romantico, Mi piace tantissimoooo!!!!
    Mi spiace quello che é successo all'altro blocco. Io non ho usato ancora fili dipinti a mano, peró si dice che si puó fissare il colore lavandoli in acqua con l'aceto o con il sale e poi devi sciaquarli molte volte, non lo so, forse funziona...

    baciotti:Manka

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  9. che carino quell'...animaletto!(restiamo sul generico) Spero che oa stia bene, povero piccolo!
    Compliemnti x i premi e nell'attesa di vedere i lavori che ha spedito...il tuo stitchery è divino, e peccato davvero x quello che ha stinto...:(
    un baciottone,
    Francy

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  10. Ciao cara, non so se è un gufo o una civetta, ma io li adoro tutti e due! trovo che questi animali hanno un fascino incredibile. Non conoscevo la filastrocca, troppo carina!
    baci baci

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  11. Bello il gufo o civetta!!! Io son di parte però..adooooro i gufi e c, ma poi adesso sta bene la bestiola??? Di sicuro porterà fortuna all'università, forse pensava di essere alla scuola di Harry Potter!! mi piace molto anche il ricamo sei bravissima!!

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  12. Ciao!!!Oggi ho ricevuto il tuo swap colore e volevo ringraziarti qui sul tuo blog,per le splendide cose che mi hai inviato!!!è tutto molto bello!! Wow!!! Sono senza parole!!!
    Appena faccio le foto,le pubblico...cosi tutti possono ammirare le tue meraviglie!!!
    Grazie mille!!!
    Un abbraccio
    Federica

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