La Convenzione ONU sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna è stata approvata il 18.12.1979 e persegue l’obiettivo di eliminare la discriminazione nei confronti delle donne in ogni settore.
In questi anni molto è stato fatto porre fine alla discriminazione di genere e favorire il progresso delle donne.
Eppure ancora oggi in molte parti del mondo sono molte le discriminazioni di genere che molte donne si trovano a subire nel corso della loro vita, addirittura fin dalla nascita…quando non addirittura prima:
feticidio e infanticidio selettivo, cioè ai danni di figlie femmine, soprattutto in quei paesi dove la nascita di una femmina è vista come una sventura…
minori opportunità di cure, assistenza, attenzioni …
discriminazioni di accesso nell’istruzione: per ogni 100 bambini che non frequentano la scuola, 115 sono le bambine nella stessa situazione.
La mancanza di un’istruzione primaria priva le bambine non solo della possibilità di sviluppare appieno il loro potenziale ma è stato anche osservato come le donne istruite abbiano meno probabilità di morire di parto, più probabilità di mandare a scuola i figli, acquisiscano maggiore libertà di movimento e maggiori possibilità di partecipazione alla vita economica e politica del loro paese…
violazioni e abusi quali
- Mutilazioni genitali: si stima che oltre 130 milioni di donne e bambine attualmente in vita siano state sottoposte a mutilazioni genitali.
- HIV/AIDS: nel 2005, quasi la metà dei 39 milioni
di persone che convivono con l’HIV erano donne.
L’incremento drammatico dell’infezione tra le donne aumenta il rischio di infezione tra i bambini.
I neonati sono infettati dalla madre durante la gravidanza, il parto o l’allattamento al seno.
Nel 2005, oltre 2 milioni di bambini fino ai 14 anni convivevano con l’HIV.
- Matrimoni e maternità precoci: a livello mondiale, il 36% delle donne tra i 20 e i 24 anni si sono sposate prima di avere compiuto 18 anni; matrimonio precoce significa maggiori probabilità di gravidanze precoci con un aumento delle morti per parto (sono maggiori quanto minore è l’età della mamma), minori possibilità di sopravvivenza del bambino o nascita di bambini sottopeso e/o con ritardi nello sviluppo fisico e/o cognitivo.
- Abusi sessuali, sfruttamento, traffico: secondo uno studio dell’OMS, 150 milioni di bambine e 73 milioni di bambini sotto i 18 anni hanno subito rapporti sessuali forzati o altre forme di violenza fisica o sessuale nel 2002. Si stima che 1,8 milioni di bambini siano coinvolti nell’industria del sesso a fini commerciali. Molti sono costretti a
farlo perché venduti come schiavi del sesso da famiglie estremamente povere o rapiti e trafficati nei bordelli o in altri luoghi di sfruttamento.
- Violenze domestiche: uno studio recente
condotto in diversi paesi dall’OMS ha rivelato che tra il 15 e il 71% delle donne ha subito violenza fisica
o sessuale da un partner intimo… - Lavoro minorile: sebbene il lavoro minorile sia una violazione dei diritti di tutti i bambini, sia maschi che femmine, le bambine spesso cominciano a lavorare più precocemente dei maschi, soprattutto nelle zone rurali dove si trova la maggioranza dei bambini che lavorano.
In genere, le bambine lavorano di più in casa rispetto ai maschi. Molte bambine vedono negato il diritto all’istruzione oppure sono costrette a sopportare il triplice onere delle faccende domestiche, dello studio e del lavoro fuori di casa.
(Fonti Unicef-2007)
“La fine della discriminazione di genere e l’empowerment delle donne costituiscono, oggi, le sfide principali che il mondo si trova ad affrontare.
Quando le donne sono sane, istruite e libere di cogliere le opportunità della vita, i bambini crescono sani e i paesi si sviluppano, con un doppio vantaggio per le donne e per i bambini.
Finché non ci sarà l’uguaglianza di genere, non potrà esserci sviluppo sostenibile.”
Kofi Annan, ex segretario generale dell’Onu
Purtroppo sta diventando sempre più una festa commerciale e molto spesso ci dimentichiamo di tutte queste cose!
RispondiEliminaauguri
Francy
Siccome l' uomo dimentica ciò che non vede...dobbiamo ricordare chi vive in condizioni peggiori delle nostre..e darci da fare, almeno, per le generazioni future!Annavita
RispondiEliminaRicordare queste cose è il modo migliore per "festeggiare". Grazie.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNon solo le orribili cose che elenchi tu annullano la donna, anche il fatto che a casa nostra sia praticamente impossibile crescere un figlio come si deve. Il part-time non è contemplato e alcuni posti di lavoro ancora oggi obbligano le neo assunte a posticipare la gravidanza il più possibile.
RispondiEliminaE se una ha bisogno di lavorare per mangiare cosa deve fare????
la vita per la donna è una lotta....una lotta per essere bambina...per essere mamma...per avere diritti...per essere amata..per essere Donna..ma noi non ci arrenderemo mai...Iulia
RispondiEliminacome ho detto nel mio post,è un giorno di memoria ..non un giorno commerciale!!!un bacione carissima
RispondiEliminache post molto....toccante.
RispondiEliminae' tutto questo che oggi ( ma non solo) dobbiamo ricordare e lottare.
pa
....grazie per questo post!!!!...
RispondiEliminaCome stai cara Tata?
Sono un po' assente ultimamente ma ti seguo sempre...!!!
Un bacione Sabina
E' così che noi donne dobbiamo festeggiare...combattere è anche mettere in evidenza le sofferenze, le umiliazioni, le ingiustizie........che le donne di tutto il mondo devono ancora sopportare.
RispondiEliminaNon ho mai festeggiato andando a cena, la festa della donna per me è il rispetto di ogni giorno e non solo dell'8 marzo.
Auguri per un mondo migliore per tutte le donne.
Eleonora
Ottime riflessioni, Nanny, io non amo nessuno di questi baccanali commerciali o, come le chiamava mio padre, "feste dei fiorai", ma uno spunto così l'ho molto apprezzato: grazie!
RispondiEliminaDaniVS
Sicuramente mi associo al commento di DaniVS...
RispondiEliminaTutto bene cara? non mi faccio sentire da molto e il tuo soriiso mi manca:)
Brava, cara Ely, hai fatto bene a ricordarci questi dati che ci portano di nuovo coi piedi per terra dopo la frenesia dei festeggiamenti e le distrazioni dei balocchi...
RispondiEliminaSei sempre attenta alle cose importanti e per questo hai la mia stima.
Un bacione!
Ila
ecco perchè sono una di quelle a cui non piace sntirsi dire "auguri" e non se ne và in giro per pizzerie o localini vari a "festeggiare" questo giorno diventato solo commerciale!! a volte pensi a quanto sia "normale" fare le cose che facciamo ma per donne come loro è solo un utopia essere e sentirsi libere di fare ciò che si vuole!!!!!!!!!
RispondiEliminaun abbraccio elisa
Un abraccio a una donna speciale e sensibile come te! Renata.
RispondiEliminabravissima! grazie!
RispondiEliminapaola(una donna)