Il 20 Novembre è la Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia. In questo stesso giorno, nel 1989, presso l’Assemblea delle Nazioni Unite a New York, venne approvata la Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia.
Si tratta di un documento estremamente importante, il culmine di un’attività di legislazione durata anni, con il quale il bambino viene finalmente riconosciuto come un soggetto giuridico portatore di diritti specifici.
Al bambino vengono riconosciuti (o dovrebbero venir riconosciuti perché, nella realtà dei fatti, ciò spesso non avviene) al pari dell’adulto quelli che sono i diritti universali, oltre a tutta una serie di diritti specifici (ad esempio il diritto al gioco) che l’adulto non può rivendicare.
I diritti dei bambini sanciti dalla Convenzione ONU
Non serve essere geni per vedere come, oggi, molti di questi diritti siano ancora disattesi non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche qui da noi…la cronaca di questi ultimi giorni parla da sola.
Allora è necessario rimboccarsi le maniche e cercare di fare qualcosa anche nel nostro piccolo come genitori, educatori, nonni, zii…uomini e donne.
Non servono azioni eclatanti, gesti da supereroi…come diceva un famoso spot “Basta poco…che ce vo!
Queste, ovviamente, e alcune delle tante onlus o fondazioni che si occupano d’infanzia e solo alcuni dei modi per donare un sorriso a un bambino.
Importante, poi, è quello che noi facciamo con i nostri bambini: insegniamo loro quelli che sono i loro diritti in modo che sappiano riconoscere quando vengono violati; facciamo loro capire che questi diritti spettano a tutti i bambini in ogni parte del mondo in modo che, da grandi, siano adulti impegnati nella tutela dell’infanzia; stiamo attenti ai loro bisogni (ma a quelli veri) in modo che non siamo noi i primi a non vedere in loro dei soggetti unici, con bisogni/diritti unici.
L'Italia ha ratificato (impegnandosi ad adeguare la propria legislazione a quanto sancito nel testo ONU) la Convenzione il 27 maggio 1991 con la legge n. 176 e a tutt'oggi 193 Stati, un numero addirittura superiore a quello degli Stati membri dell'ONU, sono parte della Convenzione.
Di questo numero non fanno parte Stati Uniti (questa cosa mi rende triste perché adoro questo grande paese) e Somalia.
I bambini vanno protetti, rispettati e amati. Come dici tu siamo noi che nei gesti e negli insegnamenti di ogni giorno proteggiamo i bimbi di oggi e li prepariamo ad essere adulti domani. Adulti che si impegneranno sempre di più nella difesa per l'infanzia nel mondo.
RispondiEliminaBacioni
Eleonora
Anche io ho ricordato sul mio blog la ricorrenza di oggi!
RispondiEliminaE' un tema troppo importante: non si può ignorare tutto ciò che ancora di brutto accade ai bambini in qualsiasi parte del Mondo...
Baci,
MAris
grazie elisa per avermelo ricordato, condivido in pieno il tuo post.
RispondiEliminapa
Ciao Elisa, ti ho spedito una cosina appena ho saputo che era il tuo compleanno, spero arrivi presto visto che la distanza è minima :D
RispondiEliminaTienimi aggiornata!
Laura CheBirba
Elisa, I would love to read your blog but the translator doesn't have an English option. :-(
RispondiEliminaTESORAAAAAAAAAAA
RispondiEliminaMia dolcisssssssima, parole sagge...da leggere tutto d'un fiato!!!
GRAZIE per il bellissimo POST! ;o)
Un bacio alla più dolce "nanny" del "UeB", ;o) Smuak. NI
Ciao Ely complimenti per questo bellissimo post.....credo tanto in queste cose e le trovo molto attuali. Bacioni Jalo
RispondiElimina